giovedì 12 dicembre 2019

Oggi, ci scopriamo tutti astrologhi!

Oggi, 12 dicembre 2019, ricordiamo un evento catastrofico di 50 anni fà, la strage di piazza Fontana. 

Vogliamo farlo con la pubblicazione di un post che l'autore di questo blog aveva pubblicato il 27 maggio 2011 sulla piattaforma digitale Splinter, antesignana dei social-web "faidate", inspiegabilmente spenta nel 2012. 

E lo facciamo dopo aver letto su "Scienze" - settimanale allegato alla Repubblica n. 93 di oggi, 12 dicembre 2019, l'articolo di Elena Dusi, sul terremoto di Balsonaro, dal titolo "Cosi il sisma ci ha avvertiti con uno sbuffo di gas radon".  

Ci sono voluti 10 anni per scoprire quello che Giuliani aveva casualmente trovato. Ora, ce ne vorranno altri 10 per scoprire il nesso con il movimento dei pianeti sullo sfondo del ciclo soli-lunare. 

Ecco il post, ancora reperibile su questo blog: 


alla sbarra i super esperti

venerdì 27 maggio 2011, 13.12.26 | pinio

Così titolava ieri “laRepubblica” la notizia del rinvio a giudizio della commissione grandi rischi a seguito del disastro prodotto dal terremoto che ha colpito L’Aquila il 6 aprile 2009.
L’evento era stato “previsto” da qualcuno, ma  nessuno aveva dato peso alla inusitata “previsione”, perché fondata solo su teorie.
E’ ovvio che se fosse successo il contrario, la notizia data e il terremoto assente, la commissione grandi rischi sarebbe stata accusata di procurato allarme.
In un modo o nell’altro, la Scienza ne esce piuttosto malconcia.
Io ritengo che la ragione di questo mal intendimento stia nel fatto che, nei decenni trascorsi, il lumicino del sapere sia andato spegnendosi, mentre sempre più viva è la fiamma di quella scienza moderna che Severino chiama “Tecnica”.
Di certo, la scienza di un tempo non avrebbe preso sotto gamba una qualsiasi teoria, come quella avanzata da Giuliani, per il solo fatto che non è supportata da prove. Diventando pura “Tecnica”, la scienza ha chiuso i ponti con quella realtà naturale che è ancora da scoprire.
Occorre quindi maggiore prudenza e cautela nel trattare argomenti che si conoscono poco. Alla stesso tempo, la scienza dovrebbe “curare” il suo male, facendo un passo indietro.
Tutto questo, non dico che potrebbe salvarci dalle catastrofi naturali, ma potrebbe aiutarci a prendere le decisioni, come sul nucleare, sui rischi di natura cosmica, sull’uso indiscriminato della genetica molecolare, di cui si sa poco o niente.     

mercoledì 27 novembre 2019

Scoperta! la Terra è lunatica.

Ci siamo arrivati finalmente. I sismologi hanno trovato una certa "corrispondenza" tra le maree e l'attività del nostro pianeta nel ciclo soli-lunare. Questi fenomeni naturali, dicono oggi nella rubrica Leonardo di Rainews, possono influenzare l'attività sismica del nostro pianeta.

Lo avevamo detto e scritto su questo blog. Lo aveva detto Giampaolo Giuliani:

"L'Aquila 2009: La mia verità sul terremoto", ed. Castelvecchi Tazebao, 2009 (vedi pagg. 70-71).

Sarebbe sciocco ignorare oggi quanto la matematica celeste e l'astrologia naturale potrebbero dare alla ricerca nel campo dei fenomeni naturali in ambito cosmico.

Vai al link:
la rubrica Leonardo di Rainews oggi, 27/11/2019

martedì 24 settembre 2019

Equinozio d'autunno : il 24/09/2019 a Roma


Nella foto, si vede l'impronta che il Sole lascia sulla Meridiana di S. Maria degli Angeli, in piazza dell'Esedra a Roma, alle ore 13.02 (12.02 solari) del 24/09/2019.

Qualche imprecisione seppur minima (2 min.) sussiste riguardo all'ora precisa dell'evento, imprecisione dovuta alle coordinate, più precise quelle (41.54.27 N e 12.29.51 E) indicate nell'apposito opuscolo, ristampato nel 2011, di GoogleMap (41.90.3 N e 12.49.6 E) riferite alla piazza. 

domenica 22 settembre 2019

A che punto è la notte?


« A che punto è la notte ? » Ne parla Enzo Bianchi, il fondatore della comunità di Bose, su Robinson (LaRepubblica del 21 settembre 2019).

Tra le sue riflessioni stupisce apprendere che:
 “...Il venire alla luce di ciascuno di noi, il venire e il vivere nel mondo è cio’ che fa parte del nostro più profondo desiderio, per questo la notte viene spontaneamente associata alla tenebra, all’oscurità, al trionfo del male... 

Ne deduco che ci sono ancora molti pregiudizi su questa spinosa materia, al punto da pensare che siano posti ad arte, nel malcelato obiettivo di alimentare paure e false credenze: Se la realtà è la continua contrapposizione tra il bene e il male, il giorno e la notte, la creazione e la tumulazione, l’uomo è costretto a scegliere “spontaneamente” il suo destino.

Aveva ragione Michelangelo, quando diceva:
el vulgo volle notte chiamar quel Sol che non comprende”.

domenica 25 agosto 2019

Il "Tempo", questo sconosciuto

Che il "Tempo" sia lineare, continuo e mono-dimensionale, ossia tutt'uno con l'evento che si vuole descrivere, come vorrebbero i fisici quantistici e come pure, era prevedibile ai tempi della fisica "ingenua" di Newton ed Einstein, è un'idea che possiamo archiviare senza troppi scrupoli.

Le cose stanno diversamente. Basta rinfrescare la mente partendo da Esiodo, se poi aggiungiamo Eraclito ed Empedocle, ci accorgeremmo subito del fatto che ogni evento naturale si basa su di un sistema dualistico di forze, in costante equilibrio tra loro. Ogni attività naturale si esprime infatti attraverso la "simultaneità", che è la condizione fondamentale per l'equilibrio stesso del sistema.

Se finora abbiamo ignorato i meccanismi naturali, oggi non possiamo più farlo. Tutto qui. 

venerdì 28 giugno 2019

giovedì 27 giugno 2019

C'era una volta il vuoto e da li venne l'universo

Dall'inserto Scienze di "laRepubblica" del 27 giugno 2019, Amedeo Balbi (*):

"Non sappiamo se cio' che esiste sia infinito ... lo scenario attualmente preferito dalla maggioranza dei fisici teorici è quello di un universo che emerge per una fluttuazione casuale da uno stato preesistente di "vuoto" (che non ha niente a che vedere con il "nulla" dei filosofi)."

(*) Amedeo Balbi è l'autore de "L'ultimo orizzonte" edito da UTET

sabato 1 giugno 2019

Dov'è finita la fiducia nella Scienza?



Con la censura ad opera di certi “ambienti”, sulle teorie pseudo-rivoluzionarie diffuse dagli astrologhi nel periodo post-copernicano, si pensi a Tiko Brahe, Giovanni Keplero, Galileo Galilei, la cultura scientifica moderna si è andata poco a poco privando di un bagaglio, ricco e fruttuoso, offerto dalla “Tradizione” che era contenuta nella dottrina astrologica.

Il “sapere universale” di un tempo era costruito sull’esperienza, con la consapevolezza che fosse indispensabile per la crescita della cultura moderna.

La scienza contemporanea ha invece cancellato ogni retaggio riferito ai grandi “traghettatori” del passato, vedi Aristotele e Tolomeo, imboccando di fatto una strada priva di destinazione.

La concezione deterministica basata sul principio di “causa ed effetto” ha scalzato ogni altra teoria, il “big-bang” ha annullato il vecchio principio di equilibrio, espresso nella simmetria e nella simultaneità di ogni evento naturale. Di conseguenza, è emersa l’idea che dal vuoto sia nato il tutto, dai buchi neri le onde gravitazionali, e cosi via.

Di quella censura, a cui abbiamo accennato sopra, a mio parere, ne ha sofferto l’intera comunità, perduta oggi tra lo “spazio curvo” e il tempo che non esiste.

Questo è quanto occorreva segnalare. Siamo al tracollo della buona scienza?
Ai posteri l’ardua sentenza.            

domenica 26 maggio 2019

la top news del giorno

Nell'intervista concessa a Gabriella Greison, pubblicata su "la Repubblica" del 23/5/2019, dal titolo "In Chiesa? ci vado solo se c'è buona musica", Freeman Dyson ci offre l'immagine di una scienza moderna artefatta e supponente, troppo spesso distante dal sapere universale.
Dall'alto dei suoi 96 anni, egli sostiene che "la scienza è l'organizzazione logica del buon senso, mentre la filosofia è l'organizzazione logica di stupidaggini".
Da Freeman Dyson a Carlo Rovelli, è proprio la fisica teorica ad essersi spinta oltre i limiti del buon senso. Tutto è cominciato dalla teoria del Big Bang, nessuna prova; eppure è oggi universalmente riconosciuta.
Dal laboratorio alla ribalta teatrale, il viaggio quantistico è proseguito fino ai buchi neri. Se ne intravedono alcuni (o meglio, si sentono?) nella nostra infinita realtà cosmica, ma cosa sono? non siamo forse tutti noi in un gigantesco buco nero? e le onde gravitazionali? è stato persino scomodato Einstein (pare le avesse previste...). Di tutto e di più, nella lenta caduta verso l'abisso.

martedì 21 maggio 2019

Il Bagatto

Una cosa è certa, in questo nostro pianeta.

Ogni uomo appartiene a una categoria ben precisa: è un "eroe", un "genio", un "brigante" (l'uomo invisibile) oppure un "briccone" (l'inutile idiota); forse, qualcosa dell'uno e qualcosa dell'altro, senza trucchi e senza inganno.

Lo dice "il Bagatto", la carta n. 1 dei "Tarocchi": solo un mago, infatti, conosce il vero significato dei 4 semi (da sinistra bastoni, coppe, spade e denari) messi in bella mostra per tutti noi. Solo il Bagatto è al corrente di tutte le combinazioni possibili tra questi quattro semi.

E voi, sapreste dire quante sono le combinazioni possibili?
Sappiamo che sono 40 con le carte napoletane, 52 con quelle francesi ma in tutto, per vivere bene e cavarsela nel migliore dei modi, quante dovrebbero essere?

The Magus.jpg
Il Bagatto di Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_Bagatto

mercoledì 1 maggio 2019

Solo 500 anni fà...

Leonardo Da Vinci ha avuto un grande pregio: quello di svelare in largo anticipo i meccanismi legati al funzionamento tanto degli organi fisiologici quanto delle macchine. Lo ha fatto, perchè sapeva tradurre le diverse proprietà naturali in schemi e formule matematiche.

Oggi, questa dote non ci appartiene più, siamo tutti materialisti e ciechi, ossia scartiamo a priori tutto cio’ che non risponde (visione deterministica) al principio di “causa ed effetto”, oppure siamo tecnici puri, alla forsennata ricerca di questa o quella “invenzione” che possa migliorare il nostro stile di vita.

Divisi tra le due opzioni appena accennate, ci siamo persi la via principale, quella che porta alla semplificazione dei meccanismi naturali, che si tratti di un pianeta o di un essere umano, identificabili sulla base di assiomi dettati dalla geometria e dalla fisica classica.

Ci siamo talmente allontanati dalla realtà naturale che consideriamo inaffidabile, se non pericolosa, ogni deduzione che non sia stata prima verificata in laboratorio. Stiamo parlando del manifesto contro l’Astrologia, firmato da centinaia di scienziati tra i quali numerosi premi Nobel, pubblicato sulla rivista “The Humanist”, nel lontano 1975 (v. link a fondo pagina).

Se c’era una dottrina che aveva fatto tesoro dei principi di equilibrio e simultaneità, capisaldi indiscussi del sapere universale, questa era l’Astrologia naturale.

Infatti, il micro cosmo umano e quello planetario sono due entità entrambe riconducibili, in tempo reale, ad un unico sistema di riferimento concreto e collaudato, che poi è quello delle "stelle fisse" noto a tutti come sistema "zodiacale". Da qualche migliaio di anni a questa parte!

Altro è l'"oroscopo", di cui tutti sembrano non poter fare a meno, perchè nasconde il nostro innato desiderio di fare progetti ... con le stelle. E' chiaro?           

qui trovi il manifesto

martedì 9 aprile 2019

Un'eclisse di Sole, vedi quella del 1919, non basta!

Questo prossimo 29 Maggio 2019 correrà il centenario di un evento speciale iscritto nella memoria di tutti gli scienziati del mondo.

Sir Arthur Eddington nel Maggio 1919 si fece carico di una spedizione in Brasile, composta da osservatori, astronomi e scienziati, per osservare l'eclisse di Sole, che doveva servire a verificare la nuova teoria della relatività generale formulata da Einstein. 

Sappiamo tutti come ando'. La sola cosa che mi preme sottolineare è l'ora dell'eclisse: erano appena passate le 08.00, ora di New York.

Chi volesse approfondire questo argomento, ricordiamo l'articolo "Le dimensioni nascoste dello spazio-tempo" di Daniel Z. Freedman e Peter van Nieuwenhuizen, pubblicato nel Quaderno n. 97 de "Le Scienze" - Settembre 1997.
   
Segnaliamo inoltre il link per giungere all'esauriente articolo di G. Benegiamo, pubblicato sul n. 296 della rivista l'astronomia :

La storia di un'eclisse divenuta famosa (1919 - 2019)

giovedì 28 marzo 2019

La meridiana di Michelangelo


La Basilica di S. Maria degli Angeli, prospiciente piazza dell’Esedra a Roma, è un luogo storico e sacro, dove è possibile ammirare quella che io considero l’ultima "creazione" di Michelangelo Buonarroti (1475 - 1564): la meridiana solare, che corre sul pavimento marmoreo della Basilica, dal colonnato di destra a quello frontale.

Il progetto sembra sia stato redatto dal Maestro nel 1562, ma i lavori cominciarono intorno al 1700. A quel tempo, si verificano eventi di grande respiro, tra i quali vi è il completo rinnovamento del sapere universale. Anche l’Astrologia fà la sua parte, rinnovandosi grazie ai suoi esponenti più famosi: Copernico (1473 - 1543), Tycho Brahe (1546 - 1601), Giovanni Keplero (1571 - 1630) e Galileo Galilei (1564 - 1642).

La realizzazione della meridiana doveva segnalare ai romani lo scoccare del mezzogiorno.

Questo era reso possibile da un fascio di luce solare che giunge sul pavimento da un foro praticato sull'arcata destra, sopra la prima colonna di granito rosso (marcato da un cerchietto rosso nella foto 1). Il fascio di luce dovrebbe toccare la meridiana alle ore 12.00 in punto (11.00 T.U.), in realtà ci si avvicina: lo “scarto” varia tra 10 e 20 min.

Lungo la medesima linea ritroviamo ben visibili i quattro segni cardinali dell’eclittica solare, ossia i due Equinozi (contraddistinti dai segni dell'Ariete e della Bilancia) e i due Solstizi (contraddistinti dal Cancro posto all'inizio della linea, sotto l’arcata destra, e dal Capricorno alla fine sotto l’arcata centrale).

La meridiana permette quindi di osservare il movimento apparente del Sole nel suo percorso intorno alla Terra e il movimento circadiano della Terra sul piano dell'eclittica. La foto 2 mostra il fascio di luce solare all’Equinozio d’Autunno, il 21/03/2019 alle ore 12.17 solari (11.17 T.U.). In conformità con le effemeridi qui riprodotte con il programma "Electric Ephemeris".

In conclusione, la meridiana di S. Maria degli Angeli è oggi in piena sintonia con i movimenti astrali sopra citati, grazie a Michelangelo che l'ha ideata e a Francesco Bianchini che l'ha costruita nel 1702.  


   
                                                                                Foto 1
          

                                                       
                                                                             Foto 2

Il fenomeno sarebbe ancora più interessante da seguire, se si potesse allargare la ricerca alle numerose altre meridiane costruite all’epoca come ad esempio, in Emilia Romagna quella realizzata all’interno della Basilica di San Petronio.


Electric Ephemeris - Placidus

Date:    21 Mar 2019 Thu                              
Time:   12 16 00
Zone:   1 00  E           
Latitude:  42 30  N - Longitude: 12 50  E   (coordinate Basilica S. Maria degli Angeli, Roma)
MC        0 34 Ari           Sun              0 33 Ari       9
ASC     20 27 Cnc         Moon          6  6  Lib       4
                                      Mercury    18 35 Psc R   9
  11.       7 15 Tau          Venus        23 35 Aqr      8
  12.     16 45 Gem        Mars          23 31 Tau    11
    2.       9 32 Leo         Jupiter        23 43 Sgr      6
    3.       1 52 Vir          Saturn        19 17 Cap     6
                                     Uranus         0 44 Tau    10
                                     Neptune     16 43 Psc      9
                                     Pluto          22 55 Cap     7
                                     Node          23 22 Cnc R  1



martedì 5 febbraio 2019

Al bando i pregiudizi!

Viviamo una strana epoca, che potrei definire neo-platonica, surreale e compulsiva, in equilibrio instabile tra grandi incertezze e facili euforie.
Ma...

Le cose sono più semplici di quanto si possa pensare.