domenica 21 giugno 2015

Spazio senza gravità

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"Le imprese spaziali non sono portatrici di luce : chiamarle scientifiche è estenderle oltre le mura umane, e sgomenta la veemenza del loro urto con l’ambiente, che dura dai primi Sputnik e Apolli in cui sempre più incollati gli uni agli altri tentiamo di sopravvivere ai maleodoranti purgatori politici. La Civitas Dei non è più una speranza, la città umana si va trasformando sempre più in un mostro.  La nave spaziale è inabitabile, le fughe sui pianeti impossibili. Dateci sogni, sogni, sogni..."
(Guido Ceronetti, RCULT – laRepubblica, Domenica 21 giugno 2015)