domenica 28 maggio 2023

“Il buono, il brutto, il cattivo”. Oggi si sa, il 4° è...

Giorni fa, dalla dichiarazione resa ai giudici da Gianni Mion ex AD di « Autostrade » sul crollo del ponte Morandi: “ho sottovalutato l'allarme dei tecnici sui vizi e difetti strutturali”, emerge sulla scena mondiale, in modo chiaro ed evidente, la figura del pupazzo, quello che Sergio Leone ha voluto nascondere nel suo più famoso film “Il buono, il brutto, il cattivo” (1966). Il 4° potrebbe essere il briccone. 

Vediamoli i bricconi più famosi, i cosiddetti “jokers”: da Bush a Trump, sul fronte americano e soprattutto, Biden.

Da Claude Juncker a Ursula vonderLeyen. Da Blair e Macron a Draghi, Meloni, Zelensky, sul fronte euro asiatico

Da Napolitano a Grillo e Di Maio, passando per Monti, Dell’Utri, ... Renzi.

Il problema è che sono migliaia i jockers, che circolano indisturbati in tutti i settori della società civile, cosi tanti da investire la politica, l’economia, la magistratura, la scienza, in poche parole il “potere” e suoi ignoti apparati.

Avete idea di come finirà il film, ora che ne conosciamo la sottile trama?