venerdì 8 febbraio 2013

Intanto, i cinesi festeggiano il nuovo anno

Domani, sabato, prima della Luna Nuova, prevista per domenica, inizia l'anno del Serpente.
Se ci riferiamo al nostro calendario, nominalmente entra il "2014". Ciò è dovuto allo scostamento esistente tra i segni astrologici, corrispondente con i diversi fusi orari d'Europa ed Asia. Anche se poi lo chiamiamo "2013", per facilitarci la vita.

AUGURI A TUTTI I CINESI PER UN FELICE ANNO NUOVO !!!

sabato 2 febbraio 2013

Dopo L'Aquila, la polemica non si placa


 Meglio restare una notte fuori casa inutilmente, come é successo in Garfagnana, che restare in casa e crepare, come successe all’Aquila” afferma ,oggi,  Francesco Merlo sulla prima pagina di "Repubblica”. E poi “... Allo stesso modo il passaggio dell’uragano Irene non distrusse New York evacuata nell’agosto del 2011. Ma la prudenza, a New York come in Garfagnana, rimane una virtù anche se l’apocalisse poi non arriva e tutti tirano un sospiro di sollievo”.
Il prefetto Gabrielli, capo della protezione civile, é laconico: “abbiamo passato la giornata di giovedi a discutere su come dare la comunicazione di una possibile nuova scossa” (sempre su “Repubblica”).
Attenti: non se vi fossero i motivi tecnici sufficienti per ritenere probabile una nuova scossa, ma cosa dire alla popolazione. Capirete, dopo l’Aquila é un problema non da poco!

Una questione di dettaglio, insomma.

L’abbiamo scampata, questo é l'importante. Ma, a differenza di Merlo, io non mi sento affatto sollevato.
Anzi, auspico che si faccia chiarezza, una volta per tutte, sulle teorie pseudo scientifiche avanzate in passato (ad esempio Bendandi e Giuliani), sulla base delle quali - non scordiamolo -furono previsti dei terremoti, che poi puntualmente si verificarono. Che poi é il motivo dell’attuale impasse in cui la scienza é inesorabilmente caduta.  

Occorre che si abbandonino i pregiudizi - questo si! incomprensibili, caro Gabrielli - nel tentativo di superare i limiti attuali incentrati su modelli statistici, rivelatisi più volte fallaci.
Chi non se la sente, faccia un passo indietro.