La difesa degli imputati sosteneva che la scienza non fosse in grado di prevedere i terremoti.
Di questo argomento, ho espresso più volte il mio parere di pseudo-scienziato. Ripropongo qui l'ultimo post, pubblicato nel 2011 su Splinder:
lunedì 17 ottobre 2011, 19.38.22 | pinio
"Da una più meticolosa analisi dei dati ci siamo accorti che nel passaggio al perielio, il punto di minima distanza dal Sole, nella sua orbita di rivoluzione, la Terra subisce dal sistema Sole - Luna un'attrazione gravitazionale delle masse più intensa che nel periodo in cui Terra e Luna si trovano all'afelio, il punto di massima distanza dal Sole, ossia in estate: nei mesi invernali, insomma, c'è una maggiore concentrazione di radon rispetto al periodo estivo. (ndr.: questo, ovviamente alle nostre latitudini e longitudini).
... l'andamento del flusso del radon era strettamente associato all'effetto marea prodotto dalle fasi lunari sulla Terra: nel periodo di luna piena si aveva sempre la massima concentrazione di radon, (di quella) misurata in superficie nel periodo di luna nuova.
Ciò che appare molto evidente è la dilatazione e la compressione, seppur minima, cui viene sottoposto l'intero pianeta." (cfr.: pagg. 70 - 71 de "L'Aquila 2009. La mia verità sul terremoto" di Giampaolo Giuliani - Ed. Castelvecchi Tazebao - 2009).
Un tempo, di questi argomenti se ne occupavano gli astrologhi "matematici".
Oggi, chi se ne occupa?
-----------------------------------